Avete detto Agriturismo?

Avete detto abbastanza! Ma, di cos’è che parliamo precisamente?

Agroturismo o agriturismo, secondo le fonti o le lingue, la parola cambia. Si tratta forse di un produttore di banane o di limoni che propone delle visite, o persino l’alloggio, nel suo sito di produzione e offre la possibilità di partecipare ai lavori?  O si tratta di una fattoria? Di un artigiano di coltelli o di strumenti musicali? La parola agriturismo comprende anche l’enoturismo? Ecc.

Lo scopo qui non è di discettare sul tema, ma di precisare in cosa consiste il nostro progetto agrituristico a Creta. Non siamo dei produttori, non possediamo fattorie, non produciamo vini né fabbrichiamo bouzoukia o lire cretesi.

Prima di tutto è molto difficile trovare a Creta una fattoria così come la si intende nei paesi dell’Europa occidentale. Soprattutto se si vive fuori città. Si potrebbe dire che tutti i “focolari familiari” sono delle fattorie, perché tutti, o quasi, hanno le proprie piccole produzioni di ortaggi, hanno frutta in giardino, un pollaio, i propri uliveti per ottenere l’olio, i propri vigneti per ottenere vino e raki.

Quello che volevamo fare, e che abbiamo fatto, è stato recuperare un vecchio albergo che si trovava ai limiti di un villaggio tradizionale, chiamato Milatos, nella regione di Lassithi a Creta, perché servisse da punto per l’alloggio, per il riposo e partendo da lì, proponevamo ai nostri ospiti delle giornate o mezze giornate di attività agrituristiche, allo scopo di scoprire la ricchezza e la varietà della produzione agricola locale cretese e le capacità dei loro artigiani.

Ed è tanto più interessante perché questo ci consente una grande libertà di farvi scoprire tutti i tipi di produzione che si trovano in questa terra “benedetta”, che vanno dalla banana ai fichi d’India, passando per l’avocado e le lumache, senza dimenticare gli elementi base come l’olio di oliva, la botanica e il vino!

Cominciamo dalle basi, ma man mano che il nostro viaggio procede, arricchiamo le nostre visite con altre produzioni.

Non dimentichiamo gli artigiani cretesi, alcuni dei quali purtroppo sono “in via di estinzione”, come i maestri calzolai; sono rimasti veramente in pochi quelli che conoscono l’arte della fabbricazione degli “stivania” (gli stivali da cavaliere tradizionali cretesi), i quali se fossero più conosciuti, sarebbero in grado di rifornire tutte le scuderie di Francia e di Navarra, tanto i loro stivali sono di qualità e fatti su misura per un prezzo di 200 €!

Ecco la nostra proposta, ecco il nostro progetto: speriamo che vi sedurrà.